Eppure
l’uomo rinizia d’autunno
quando l’estate muore,
la calura cade in letargo,
il sole saluta più svelto,
solo allora
ci aspetta l’intimo fremito
di un nuovo inizio,
l’incarnazione di un progetto
che tanto aveva abitato
solo la nostra piccola mente,
l’autunno lo svela al vento,
il vento spoglia i pudici rami
e sgretola via l’abbronzatura d’agosto.
Solo l’autunno ci restituisce noi stessi,
in una nuova attesa di colori caldi e fumanti,
prima dell’avvento finale
della sacra natalità invernale.